I consiglieri provinciali aderenti ai gruppi politici di “Liberi Insieme” e “Sicilia Vera” hanno presentato ricorso contro la decisione dell’amministrazione provinciale di allargare la propria Giunta a 15 componenti. Roberto Cerreti, Nino Previti, Roberto Gulotta e Pippo Lombardo hanno dato mandato all’avv. Antonio Catalioto di rivolgersi al Tar di Catania per chiedere la sospensione e poi l'annullamento delladetermina presidenziale di nomina, ritenendola “illegittima ed inattuabile”, in quanto “contra Legem” (L.R. 6/11 agli art. 4 ed art. 13) ed in ogni caso «contro la logica di risparmio attuata dal Governo Nazionale con il D.L. 95», ove è prevista la riduzione del numero delle Province e delle loro competenze.
E' stata inoltre presentata una proposta dei consiglieri provinciali di modifica dell’art. 40 dello statuto della Provincia, dove si indica e ridetermina il numero massimo degli assessori provinciali che, se accolto favorevolmente dal Consiglio Provinciale, diventeranno 7 come gli assessori provinciali della vicina Reggio Calabria. «Noi la nostra battaglia contro il “sistema politico messinese” l’abbiamo già vinta – ha commentato il capogruppo del Mli, Roberto Cerreti -. E' la prima volta che in Sicilia “la protesta contro un assurdo provvedimento elettorale” di allargamento della giunta ha tanta risonanza e raccoglie veramente il consenso della gente».
Intanto si è attivata anche il centrosinistra, che attraverso i capogruppo Pippo Rao (Pd), Maurizio Palermo (IdV) e Francesco Andaloro (Rifondazione), ha chiesto l'ispezione dell'assessorato regionale Enti Locali per verificare l'operato dell'esecutivo regionale.
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