Messina

Domenica 24 Novembre 2024

Per nuove risorse
serve copertura

Gli interventi per fare fronte alle alluvioni di Messina del novembre 2011 sono finanziati fino a 48 milioni per le situazioni di emergenza. Ora è in fase di definizione il decreto per il fondo di garanzia in favore delle imprese colpite da calamità naturali, che servirà a garanzia di un importo fino all'80% di ciascun finanziamento. Per ulteriori risorse "occorrerebbe un'apposita iniziativa legislativa recante idonea copertura". E' quanto ha affermato il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli rispondendo al question time alla Camera aggiungendo che "il governo, all'interno del più ampio quadro esigenziale, è pronto ad aprire un utile dialogo con il Parlamento al fine di porre in essere le necessarie iniziative".

 "L'intervento - ha aggiunto Grilli - consentirà di disporre di uno strumento nazionale di garanzia a supporto delle imprese colpite da calamità naturali, attivabile in tempi rapidi su tutto il territorio nazionale e operante con procedure semplificate. La sua dotazione - sebbene inizialmente modesta - potrà essere incrementata attraverso misure di razionalizzazione degli oneri sui pregressi interventi a carico del Fondo (previste nello stresso decreto), nonché con contributi delle Regioni, degli enti territoriali e di altri organismi pubblici e privati. La garanzia del Fondo dovrebbe coprire, per un importo fino all'80 per cento dell'ammontare di ciascun finanziamento, le operazioni finanziarie a fronte di investimenti finalizzati alla sostituzione, ricostruzione o riparazione dei beni utilizzati per l'attività dalle PMI danneggiate dagli eventi naturali, nonché al ripristino delle scorte danneggiate a seguito di eventi calamitosi". Grilli ha poi spiegato che "per quanto riguarda lo stanziamento di ulteriori risorse da destinare al completamento degli interventi e alla concessione di contributi per il riavvio delle attività produttive, occorrerebbe un'apposita iniziativa legislativa recante idonea copertura finanziaria, atteso che, nella vigenza dello stato di emergenza, il cui termine è previsto per il 31 dicembre 2012, con ordinanze di protezione civile potrebbero essere disposti solo ulteriori interventi emergenziali". "Al riguardo - ha concluso - il Governo, all'interno del più ampio quadro esigenziale, è pronto ad aprire un utile dialogo con il Parlamento al fine di porre in essere le necessarie iniziative".(ANSA)

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