L’inchiesta sulle procedure fallimentari del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, in cui avrebbe esercitato la sua autorevole influenza l’ex super consulente delle Procure antimafia di mezza Sicilia, il prof. Benito Andronico, ha portato ieri i militari della Guardia di finanza della Compagnia di Milazzo a notificare a quattro professionisti, avvocati e commercialisti, indagati per violazione della legge fallimentare, uso di atti falsi e falsa perizia con pareri e indicazioni mendaci, una ordinanza con la quale il Gip del Tribunale di Barcellona Anna Adamo, su richiesta del pool pubblica amministrazione della stessa Procura diretta dal dottor Salvatore De Luca, ha applicato la "misura cautelare personale interdittiva del divieto temporaneo di esercizio dell’attività professionale", così come previsto dall’art. 290 del codice di procedura penale.
Il provvedimento è stato notificato,
all’avv. Chiara D’Amico, 64
anni, già curatrice (rimossa lo
scorso anno) della procedura fallimentare
n. 64 del 1992, relativa
al fallimento dichiarato nel lontano
5 ottobre del 1985 dell’impre -
sa avicola "Giuseppe Chinnici",
con sede in Pace del Mela; l’avv.
Alessandro Andronico, 41 anni,
in qualità di legale che proponeva
per conto del figlio della persona
dichiarata fallita un concordato
fallimentare presentato il 2 luglio
del 2009; il commercialista prof
Benito Andronico, 72 anni, in
qualità di coadiutore del figlio
Alessandro, entrambi indicati anche
come istigatori del reato, tutti
di Milazzo e, infine, il commercialista
Carmelo Perdichizzi, 38 anni,
di Barcellona, in qualità di consulente
tecnico d’ufficio, nominato
il 25 maggio del 2010 dal Tribunale
di Barcellona.
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