Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

Proposta FS
300 assunzioni
nel 2013

Ecco la nuova proposta delle Ferrovie dello Stato, anzi, «la soluzione». Ad annunciarla, con una lettera inviata ai sindacati, il direttore Risorse umane delle Ferrovie dello Stato Domenico Braccialarghe. Il quale, nella premessa, afferma che «il Gruppo Fs, pur non avendo alcun obbligo di natura giuridica nei confronti di lavoratori che non sono mai stati alle proprie dipendenze, si è tuttavia sin dall’inizio fatto eticamente carico del problema ed ha formalmente offerto, dapprima sul tavolo di confronto sindacale e in seguito sui diversi tavoli sindacali aperti nelle sedi degli assessorati regionali, concrete soluzioni occupazionali». «Il Gruppo Fs – afferma ancora Braccialarghe – è sensibile alle problematiche occupazionali  ed alle conseguenti ripercussioni derivanti dalle varie forme di protesta attuate ed è altresì consapevole del carattere di assoluta straordinarietà ed eccezionalità della problematica relativa agli appalti del servizio notte, che rende la soluzione qui proposta non replicabile per eventuali casi futuri». La decisione, dunque, è «di fare riferimento al bacino degli ex lavoratori di cui
trattasi, ad oggi non ancora occupati, per le future esigenze di assunzioni delle società del Gruppo». Un percorso che le Ferrovie immaginano in due fasi.
In una prima fase «si farà in modo di garantire dal 1. settembre 2012 l’assunzione dei lavoratori, nell’ambito degli appalti di Trenitalia e Rfi, sulla base della
Regione di appartenenza o utilizzazione. Contestualmente chiederemo copia conforme del titolo di studio e la certificazione relativa ai carichi pendenti
ed al casellario giudiziale. Tutti coloro che – ancorché nel frattempo occupati negli appalti – risulteranno in possesso del titolo di studio previsto ed avranno
carichi pendenti e casellario negativi, saranno destinatari di una selezione prioritaria e riservata, finalizzata all’assunzione presso le società del Gruppo, per
le esigenze che si renderanno necessarie sull’intero territorio nazionale».

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