Sono stati presentati i cinque nuovi assessori della giunta provinciale, la cui nomina era attesa da giorni. Si tratta di Bruno Cilento e Giuseppe Crisafulli (Udc-D'Alia), Santi Foti (Grande Sud), Daniele Bruschetta (PdL-Formica) e Dario La Fauci (PdL-Germanà). Carmelo Torre (Udc-Naro) sarà invece il nuovo vice-presidente, incarico non assegnato fino a questo momento. Un rimpasto vero e proprio quello messo in atto dal presidente Nanni Ricevuto, che ha fatto sapere di essere pronto a ridurre i costi di gestione dell'apparato politico per fare in modo che i neo ingressi non gravino sulle casse dell'ente. «Nei prossimi giorni approveremo un'apposita delibera - ha affermato il capo dell'esecutivo -. Il sottoscritto rinuncerà al 75% dell'indennità, tutti gli assessori al 25%».
Oltre alle consuete deleghe generali, che verranno assegnate nelle prossime ore, Ricevuto attribuirà degli obiettivi ad hoc da realizzare nei prossimi tre-quattro mesi. «Avessi potuto, per raggiungere più obiettivi avrei nominato venti assessori, non quindici», ha aggiunto il presidente di palazzo dei Leoni. Sugli equilibri nella maggioranza Ricevuto è stato chiaro: «Nessun problema».
Eppure in diversi hanno storto il naso nelle ultime ore. A partire dal sindaco di Messina e coordinatore provinciale del PdL, Giuseppe Buzzanca, che non avrebbe visto di buon occhio l'ampliamento a quindici assessori della giunta. Posizione identica per il leader di Grande Sud, Francesco Stagno D'Alcontres. Entrambe le aree dovrebbero però mantenere i propri uomini in giunta. Fortemente critici Pd (che stamattina ha tenuto una “controconferenza”), Fli, Idv ed Mpa. Particolarmente sentita la protesta dei lavoratori Servirail, che hanno protestato facendo ingresso nella sala conferenze: «Qui vi spartite il potere e fuori si muore di fame», hanno urlato.
Questi sono i componenti della nuova giunta: Bisignano, Bruschetta, Catalfamo, Cilento, Crisafulli, Cusumano, Di Bartolo, Fichera, Foti, La Fauci, Martelli, Perrone, Terranova, Torre, Ventimiglia.