Messina

Sabato 23 Novembre 2024

Messina, sequestrati beni per
70 milioni al "barone" Rotella

Un sequestro di beni per un valore complessivo di circa 70 milioni di euro  all' imprenditore Michele Rotella, inteso "Il Barone" ed in questo mometo detenuto,  è stato eseguito stamani a Messina dai carabinieri Il provvedimento è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Messina, su proposta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. L'imprenditore è ritenuto  come esponente di spicco della mafia di Barcellona Pozzo di Gotto. All'uomo sono stati sequestrati 88 terreni, 3 fabbricati rurali, 8 abitazioni, 3 negozi, 7 autovetture, 11 autocarri, 3 semirimorchi, 3 trattori stradali, conti correnti e titoli di credito per 10 mln di euro, 3 società, l'impresa Ca. Rot che si occupa di produzione di calcestruzzi, l'impresa di Costruzioni Rotella Michele e quote della società 'Agp', aziende generali Puglisi che si occupa di produzione e vendita di inerti, e 'Azzurra' di Rotella e Co che opera nel settore immobiliare e alberghiero. Secondo gli investigatori c'era un accordo per la gestione dei lavori che avvenivano nella discarica di Mazzarrà Sant'Andrea tra il prof Sebastiano Giambò, ex sindaco del comune ed ex presidente della Tirreno Ambiente, l'imprenditore Michele Rotella e il rappresentante del clan dei Mazzarroti Carmelo Bisognano. Rotella era già arrestato nell'operazione "Vivaio" perché indagato per concorso esterno all'associazione mafiosa e per estorsione ed è stato poi condannato a 12 anni di reclusione con una sentenza della Corte di Assise. Gli investigatori hanno sequestrato i beni di Rotella notando la sproporzione tra i redditi dichiarati e i beni posseduti. (ANSA)

 

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