Adesso sono gli stessi numeri forniti dall’Amministrazione a certificarlo. Lo sforamento del Patto di stabilità era stato il primo segnale. Il secondo è il disavanzo di amministrazione, di fatto il passivo, col quale si chiudono i conti del 2011. Per la prima volta da quanto si è insediato l’esecutivo guidato dal sindaco Buzzanca, infatti, c’è un segno meno di fronte al
risultato finale della gestione finanziaria di Palazzo Zanca e il segno meno è di fronte alla cifra di 2 milioni 349 mila euro. Il 2009, infatti, si era chiuso con un avanzo di amministrazione, dunque un attivo, di 2,4 milioni, il 2010 con un attivo di 1,9 milioni. Ma a parte il dato, di per sè tutt’altro che incoraggiante, ad essere significative sono le differente tra quanto il Comune si era prefisso di incassare e di spendere col bilancio di previsione e quanto poi in effetti è riuscito a incassare e spendere nel 2011.