Presto spiegato il j’accusedella Corte dei Conti che a fine 2011 ha contestato a Palazzo Zanca profili di grave criticità della «sana gestione finanziaria, in grado di compromettere gli equilibri di bilancio» richiedendo all’ente l’adozione di provvedimento di misure correttive.
Ma entriamo nel dettaglio:
due milioni di euro per
l’imposta sulla pubblicità non
riscossa, con picchi nel 2009
(336 mila euro) e nel 2010 (330
mila euro). Ben 65 milioni di
euro, invece, per la tassa smaltimento
dei rifiuti: diciannove i
milioni non incassati nel 2010,
appena uno di meno nel 2009.
Per complessivi 67 milioni di euro, ben 12 in più
rispetto al 2009, quando il credito
ammontava a 54 milioni. Il
problema è stato sollevato ancora
una volta dai consiglieri
comunali Carmelo Conti, Marcello
Greco, Antonino Restuccia
e Gaetano Caliò che chiedono
se la Tarsu sia stata messa in
ruolo nel 2011 e se eventualmente
il mancato inserimento
da parte del Dipartimento tributi
comporti danni erariali
all’Ente.
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