Sempre più drammatica la situazione dell’atm di Messina, dove i lavoratori non percepiscono lo stipendio da maggio ed è ancora ìncerta la 14esima. Scaduta la polizza assicurativa dei mezzi, non ci sono soldi neanche per acquistare il carburante né per riparare i guasti. Stamattina i lavoratori, con i rappresentanti sindacali di categoria di cgil, cisl, uil, orsa, ugl e cub, hanno chiesto di essere ricevuti dal sindaco Buzzanca. L’incontro, invece, nella sala ovale di Palazzo Zanca, con l’assessore alla mobilità urbana Melino Capone , il quale ha soltanto annunciato che è stato deliberato il pagamento di una mensilità, ma che al momento non ha altre novità da aggiungere. L’amministratore ha chiesto una settimana di tempo . Inferociti i sindacati che si sono autoconvocati in assemblea per domani mattina per decidere quali iniziative programmare. Nel frattempo, però, hanno diffuso una nota congiunta che vi proponiamo:
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Disarmante ed irresponsabile, questo è l’atteggiamento dell’amministrazione comunale sull’ATM, registrato anche stramani dalla delegazione di lavoratori e sindacati che si sono recati a Palazzo Zanca.
Nell’incontro interlocutorio, l’assessore Capone si è infatti limitato al rituale “non abbiamo risposte ma stiamo lavorando”, una espressione ormai abusata, adottata a turno negli ultimi anni dai componenti dell’amministrazione per non fare, in sostanza, nulla.
Una risposta che però dimostra ancora una volta come il problema ATM non figuri più nell’agenda dell’amministrazione Buzzanca, e che suona come una vera e propria provocazione nei confronti di 600 famiglie che non hanno certezze per il loro futuro, e che vedono ogni mese negato il proprio stipendio, allineato ormai non più a quello delle altre partecipate ma a quello dei servizi di appalto.
L’amministrazione, che da oltre un anno ha attivato uno scontro senza eguali per liquidare l’azienda, dichiara candidamente che, forse, a fine mese si potrà iniziare un confronto sul progetto della new co, dimenticando quindi, in maniera disarmante , le recenti selezioni di Innova Bic per individuare proprio quel personale che invece quel progetto dovrebbe ancora stilarlo.
Mentre i termini della liquidazione stabiliti dal consiglio comunale sono stati, come nelle previsioni, inesorabilmente smentiti,lasciando così l’azienda in mezzo al guado, tra banche che logicamente non concedono prestiti e creditori che accelerano i decreti ingiuntivi, l’amministrazione Buzzanca continua a suonare la lira ed a prendere tempo, giocando ogni giorno sull’esasperazione delle maestranze.
Un progetto ancora da definire per un confronto ancora da attivare, mentre, agli stipendi di Maggio e Giugno si sommerà a breve anche la 14° mensilità che, contando il naturale blocco del mese di agosto, porterà a ben 4 mensilità l’arretrato che dovranno ancora attendere i lavoratori.
Una miscela esplosiva quella determinata dall’amministrazione comunale che necessita non di improvvisazioni o parole di circostanza, ma di impegni seri e concreti,cronologicamente verificabili, per scongiurare la deflagrazione di un incontenibile e giustificato malessere, e non lasciare questa città senza il necessario servizio di trasporto pubblico.
Dichiarare che tra 15 giorni sarà approvato il bilancio comunale, con tanto di aumento del trasferimento all’ATM, e che quindi così saranno risolti i problemi, non solo è ridicolo ma è anche e soprattutto di cattivo gusto, perché tende a mortificare chi senza diritti oggi lavora e garantisce, da solo, quei servizi che invece toccherebbe all’amministrazione garantire.
Una situazione così grave, consiglierebbe l’attivazione di misure adeguate ed un serrato confronto tra parti sociali ed il Sindaco in prima persona, per seguire passo passo una vertenza che è solo peggiorata negli ultimi anni.
Per questo anche domattina una delegazione di lavoratori e sindacati si autoconvocheranno a Palazzo Zanca per incontrare il primo cittadino, e per pretendere impegni tangibili
Messina,li 5.07.2012
p. FILT-CGIL FIT-CISL UILTRASPORTI UGL ORSA FAISA-CISAL CUB
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