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Pochi mezzi
aumentano i
rifiuti

Il liquidatore di Messinambiente Armando Di Maria non si sottrae alle proteste dei cittadini, d’altra parte sarebbe anche difficile farlo. Piuttosto spiega nei dettagli perché si è venuta a creare una situazione difficile per quanto concerna la raccolta e il conferimento della spazzatura. Messinambiente società, come è noto in liquidazione, oltre ai tanti problemi che giornalmente deve affrontare, non dispone di un parco mezzi sufficiente alla raccolta dei rifiuti. Ed è proprio questo che negli ultimi giorni ha determinato la presenza di cumuli di spazzatura in diverse punti della città soprattutto nei villaggi. La società dispone soltanto 8 mezzi pesanti con il carico laterale, quelli per intenderci che servono per svuotare i cassonetti. Di questi ne servirebbero almeno 15 tanti quante sono le zone in cui è idealmente divisa la città. Scarseggiano anche i mezzi piccoli con il carico laterale. Ce ne sono disponibili solo tre su nove. Sono i mezzi utilizzati nelle strade più strette dove in questo momento i lavoratori di messinambiente stanno intervenendo con la raccolta a mano. I sacchetti della spazzatura vengono caricati nelle cosiddette vasche per essere poi trasportati al deposito di Via Calandra per essere trasferiti negli autocompattatori, anche questi in numero assolutamente insufficienti. Soltanto 4 fanno la spola con l’inceneritore di Pace e con la discarica di Mazzarrà. Ce ne vorrebbero una quindicina. Una situazione quindi addebitabile esclusivamente alla carenza di mezzi. Nelle Vie del centro e nella riviera, particolarmente frequentata di questi tempi, la raccolta avviene quasi regolarmente. Mentre in zone come l’Annunziata, Via Palermo, San Licandro, ma anche a Tremestieri, Contesse, villaggio Cep, Zafferia tanto per citarne alcune zone la situazione si fa sempre più difficile. Il gran caldo di questi giorni sta accentuando il problema .

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