«La validità del presente provvedimento – si legge nel documento del Genio civile – è subordinata alla pronuncia definitivadell’Autorità giudiziaria».
La traduzione è semplice: prima di ottenere “l’inizio lavori” bisognerà fare un passaggio con il magistrato giudicante, come prevedono le normative sui reati sismici. «Il mio provvedimento è volto a evitare ulteriori polemiche strumentali – ha spiegato ieri Sciacca – Abbiamo ricevuto le integrazioni richieste e immediatamente abbiamo esitato questo nulla osta, nonostante le insinuazioni di qualcuno. Ma ovviamentela normativa va rispettata». Senza dimenticare che per i lavori vanno trovati circa 700-800 mila euro, che il Comune intende chiedere alla Regione.
Oggi sulla questione stadio si
terrà un incontro tra i vertici
dell’Acr Messina – il direttore generale
Vincenzo Lo Monaco e il vicepresidente
Niki Patti – il sindaco
Giuseppe Buzzanca (accompagnato
dai tecnici) e i rappresentanti
della Questura. Obiettivo dichiarato:
riuscire a ottenere l’aumento
della capienza dell’impianto dagli
attuali 6.900 posti a diecimila.
Ma sul tavolo ci sono anche le
condizioni dello stadio San Filippo,
di cui l’Acr Messina ha chiesto la gestione.
Condizioni precarie, soprattutto
per quanto riguarda alcuni locali
della struttura.