La Procura di Messina ha chiesto undici condanne nell'ambito del processo "Oro grigio", scaturito dall'inchiesta sulle presunte tangenti legate alla speculazione edilizia sul Torrente Trapani. Per l'accusa esisteva un comitato d'affari che ottenné le autorizzazioni per realizzare un complesso edilizio. Le condanne più alta, 8 anni, è stata chiesta dal pm per l'avvocato Giuseppe Fortino, 7 anni per Umberto Bonanno, ex presidente del consiglio comunale di Messina, 6 anni e 6 mesi per Antonino Ponzio, funzionario del Comune, 6 anni per gli imprenditori Giovanni Arlotta, Giovanni Magazzù, Antonino Smidile e Santi Magazzù,5 anni per Salvatore Arlotta, un anno per Rosa Anna Liggio, Giuseppe Giacalone e Cesare Antonino Capitti, funzionari dell'assessorato regionale territorio ed ambiente di Palermo. Chiesta anche la confisca del Green park, il complesso edilizio al centro dell'inchiesta che nel 2007 portò all'arresto di molti nomi eccellenti della città peloritana. (ANSA)
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