Ammontano a 7,3 miliardi di euro i residui passivi, cioé le somme impegnate e non ancora pagate dalla Regione a fine 2011, con un aumento di 2 miliardi (+39,67%) rispetto all'esercizio 2010. Tra le somme 'bloccate' ci sono 40 mln per l'alluvione di Messina del primo ottobre di tre anni fa, 53,5 mln per i bacini di carenaggio della Fincantieri di Palermo, 54,6 mln per il settore foreste, 45,3 mln per la difesa dell'ambiente. E' quanto emerge dalla relazione dell'assessore all'Economia Gaetano Armao e del ragioniere generale Biagio Bossone, depositata in commissione Bilancio dell'Ars. In totale, nel corso del 2011, la Regione ha effettuato pagamenti per 3,1 mld in conto residui, variazioni per cancellazione per insussistenza o per perenzione amministrativa per 889 mln e formazione di nuovi residui per 6,1 mld. L'incremento dei residui di parte corrente, pari a 1,4 mld (+55,16%) "é da imputare - si legge nella relazione - principalmente all'effetto combinato di maggiori residui passivi registrati nella categoria relativa ai trasferimenti correnti in favore delle pubbliche amministrazioni, ed in particolare alle spese concernenti il finanziamento della spesa sanitaria e all'aumento dei residui passivi, per 337 mln rilevato nella categoria 'poste correttive e comprensive', 'rimborso somme anticipate dalla Regione per la realizzazione di progetti attuativi del Fas 2007-2013 previste dalla delibera Cipe n.166 del 21/12/2007 e successive modifiche e integrazioni''. I residui in conto capitale hanno registrato un incremento pari a 631 mln (+24,04%) "da attirbuire principlamente alla categoria 'investimenti fissi lordi'". (ANSA)
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