I turisti cinesi stanno scoprendo la Sicilia e Taormina come destinazione dei loro viaggi in Italia non solamente per la bellezza del paesaggio e per la cultura, ma anche per fare acquisti. Nei primi cinque mesi del 2012 la loro spesa tax free nel mercato siciliano - che rappresenta circa l'11% - è aumentata del 61% e di oltre il 48% solamente a Taormina. I dati sono stati resi noti da Global Blue, società leader mondiale nella fornitura di servizi e prodotti a viaggiatori, esercenti e società finanziarie, durante un seminario dal titolo "Nuove frontiere per il turismo", tenutosi stamane a Taormina. Durante l'incontro, promosso in collaborazione, tra gli altri, con la Fondazione Italia Cina, è stata messo in evidenza il ruolo che i cinesi possono giocare per lo sviluppo turistico della Sicilia, che ha visto nei primi cinque mesi del 2012 un numero crescente di turisti cinesi, che si sono distinti per una capacità di spesa di quasi 854 euro. Anche a Taormina hanno fatto registrare un trend positivo degli acquisti, aumentati del 49%, per una spesa di 939 euro. Ad attirare lo shopping cinese sono soprattutto l'abbigliamento e gli accessori, ma anche la gioielleria e gli orologi. Nel corso del seminario si è discusso inoltre sulla necessità di rendere gli operatori turistici e gli esercenti maggiormente preparati e dotati degli strumenti adeguati per gestire bene questo tipo di clientela e dei servizi messi loro adisposizione da Global Blue: Tax Free Shopping, che consente ai turisti extraeuropei di ricevere il rimborso dell'IVA sui beni che acquistano ed esportano nel proprio bagaglio personale, e Currency Choice, che consente ai turisti extraeuropei di ricevere il rimborso dell'Iva sui beni che acquistano ed esportano nel proprio bagaglio personale.(ANSA).