In tarda mattinata, poco
prima delle 14, lanciato l’allarme
alla centrale operativa dei
vigili del fuoco. Inviata, quindi,
una squadra in forza al Distaccamento
Nord, coadiuvata da
un’autobotte proveniente dal
Comando provinciale. I pompieri,
sotto le direttive di Antonino
Staiti, hanno ingaggiato
l’ennesima battaglia con il nemico:
le fiamme stavano inghiottendo
la vegetazione e si
avvicinavano minacciosamente
alle palazzine della cooperativa
“Benessere”, lungo la strada
che conduce a contrada Citola.
Molti residenti nel complesso
si sono affacciati dalle finestre,
scrutando il pericolo. Il
vento costitutiva una variabile
tutt’altro che trascurabile. Le
fiamme, alimentate dalle raffiche,
viaggiavano sempre più
rapidamente.
A un certo punto, alcuni lapilli,
partiti come schegge impazzite,
hanno raggiunto il balcone
di un appartamento al
quarto piano, dove erano accatastate
cassette in legno e masserizie.
Il materiale è andato a
fuoco e solo l’operato dei vigili
ha evitato guai peggiori. Annerite
dal fumo, inoltre, molte
delle lenzuola stese in terrazza.
Intorno alle 16, dopo due ore di
intenso lavoro, il rogo è stato
domato. Successivamente, si è
reso necessario solo spegnere
gli ultimi focolai. A conti fatti,
nessuna grave conseguenza ma
tanto spavento.
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