La Cassazione si è
pronunciata su un altro imprenditore
coinvolto nell’operazione
antimafia “Gotha”, scattata esattamente
un anno fa e che ha portato
in carcere i componenti e
gregari della criminalità organizzata
riconducibile alla famiglia
mafiosa dei “Barcellonesi”.
Si tratta di una indagine “storica”
sulla famiglia mafiosa barcellonese
e le sue diramazioni
criminali lungo la zona tirrenica.
Il muro d’omertà è stato frantumato
dalle clamorose dichiarazioni
dei pentiti mazzarroti Carmelo
Bisognano e Santo Gullo, e
poi dalle rivelazioni dell’imprenditore
catanese Alfio Giuseppe
Castro, per anni emissario del
clan Satantapaola a Barcellona.
I giudici della prima sezione
della Suprema Corte, hanno infatti
deciso un nuovo annullamento
– con rinvio al Tdr di Messina
– dell’ordinanza di custodia
cautelare relativa all’accusa di
mafia contestata all’imprenditore
Francesco Scirocco, 47 anni,
di Gioiosa Marea, l’ex “enfant
prodige” dell’imprenditoria
messinese con interessi nei grandi
lavori pubblici, porti e metanizzazione
compresa, e persino
nel campo dell’editoria informatica.