Comizi e concerti. Gli ultimi fuochi della campagna elettorale si accenderanno, e si spegneranno entro la mezzanotte. Tutti, più o meno, hanno scelto l’accoppiata musica-politica. Federico Basile chiuderà alle 21 in piazza del Popolo, Maurizio Croce alle 20,30 in piazza Duomo, Franco De Domenico alle 19 al Centro multiculturale Officina, Gino Sturniolo alle 20,30 a piazza Cairoli, Salvatore Totaro con una serie di incontri nella sede del Comitato elettorale. Sugli ultimi appuntamenti incombe l’incertezza delle condizioni meteo che potrebbero far slittare l’orario o far modificare la location degli eventi.
Basile e De Luca
La coalizione di Sicilia Vera, con le sue otto liste e con in più la formazione di “Prima l’Italia”, si ritroverà, dunque, nella cornice di piazza Lo Sardo per concludere una lunga campagna elettorale cominciata già a metà febbraio, prima ancora di tutti gli altri concorrenti e schieramenti. A simboleggiare il messaggio di continuità amministrativa tra la Giunta De Luca e quella che Basile ha proposto agli elettori, non c’è solo la conferma di tutti gli assessori uscenti, ma anche simbolicamente il passaggio di consegne tra l’ex sindaco e l’ex direttore generale. Ieri è stato Basile a introdurre Cateno De Luca, in occasione del suo comizio elettorale in un’affollata piazza Cairoli, oggi avverrà il contrario. E De Luca ha ripercorso tutto il cammino compiuto dal 2018 in poi: «In questa piazza c’è la vera città – ha detto –, quella che abbiamo provato a cambiare, quella che Federico Basile continuerà a rilanciare. Noi non abbiamo bisogno di Anna Tatangelo o dei leader nazionali per riempire le piazze, noi in questi tre anni e mezzo abbiamo dialogato con i cittadini, non con i centri di potere. Siamo partiti da numeri incontrovertibili. Non c’è stato sindaco che abbia saldato i debiti ereditati e che non ne abbia provocato ulteriori, lasciandoli al suo successore. Tutto l’arco costituzionale è stato coinvolto, l’operazione verità l’abbiamo fatta noi e nessuno ha potuto smentire i nostri dati. Oggi consegniamo una città che, con le cose già fatte e con il parco progetti avviato, può diventare davvero uno dei simboli della riscossa dell’intero Meridione». Poi, De Luca, come nel suo stile, ha sferrato attacchi agli avversari di Centrodestra e Centrosinistra: «Sono due facce della stessa medaglia, sono Navarra e Genovese, sono Musumeci e Totò Cuffaro...». Attacchi a Croce quale commissario per il dissesto idrogeologico, all’ex premier Conte («È venuto qui a Messina, con la faccia di “bronzo”, per dire che quasi è merito suo lo sbaraccamento, ricordo che il suo Governo ha bocciato la dichiarazione di stato di emergenza che avevamo sollecitato con le mie ordinanze “choc” del 2018, ci ha fatto solo perdere tre anni di tempo, lui e la sua coalizione...»).
Croce e la Tatangelo
Il candidato del Centrodestra ha scelto di concludere la sua campagna in due modi diversi. In mattinata, al Palacultura, terrà una conferenza stampa che, a suo avviso, «rappresenta l'ultimo capitolo dell'operazione verità e avrà come titolo: “Chi sono. Cosa ho fatto. Cosa farò per Messina”. «Oltre a delineare ulteriormente la strategia programmatica per la città di Messina, – afferma Croce – ricostruirò, attraverso l'analisi di dati prodotti da fonti certificate, la cronistoria del mio operato da commissario al dissesto idrogeologico della Regione Siciliana, per rispondere definitivamente ad ogni forma di speculazione elettorale». Ma in serata ci sarà spazio, invece, alla musica. Dopo il comizio, sul palco di piazza Duomo si terranno la performance musicale di Samuel Storm, il giovane artista che ha conquistato la critica dopo la sua partecipazione a X-Factor, e il concerto di Anna Tatangelo. Va registrato, intanto, il chiarimento dell’assessore designato da Croce, Antonio Barbera, dopo la dura polemica con il componente della squadra di De Luca, Francesco Gallo. «La mia non vuole essere una replica politica – chiarisce l’avv. Barbera –. È normale: in periodo di elezioni c’è chi rappresenta una visione e chi ne rappresenta un’altra. Mi riferisco unicamente a quanto affermato dall’avvocato Gallo circa la mia presunta “esigenza di salvare la faccia ai vari Buzzanca, Genovese e magari anche a quel Barbera senior, padre di Antonio, che fu assessore allo Sport del sindaco Leonardi, proprio 20 anni fa”. Orbene, ricordo all’avvocato Gallo che il senior Barbera era l’avvocato Salvuccio Barbera, noto e stimato professionista e pregevole assessore, il cui operato è noto a tutti. Sulla questione, ritengo superfluo aggiungere altro e sarei evidentemente la persona meno indicata. Mi preme, invece, sottolineare un aspetto: è alquanto deplorevole che nel dibattito politico si scenda a tali livelli. L’avvocato Salvuccio Barbera non c’è più e non può rispondere a questo vile attacco. Se fosse in vita, avrebbe ricordato all’avvocato Gallo, tra l’altro, che proprio lui era assessore di quella Giunta Genovese che oggi critica, come se i messinesi avessero memoria corta».
Franco De Domenico
Il titolo della manifestazione conclusiva del Centrosinistra, sottolinea Franco De Domenico, è emblematico: “Messina merita di più”. Si è deciso di svolgere l’evento al Centro Officina di via Croce Rossa, proprio per timore delle condizioni meteo. Special guest Tony Canto, autore, compositore, cantautore, produttore, arrangiatore e chitarrista siciliano. Intanto, ieri mattina De Domenico ha tenuto una conferenza stampa parlando delle questioni urbanistiche (per oggi ne è convocata un’altra, sul tema delle partecipate). «Un primo cittadino ha il dovere di partire da una base già esistente, altrimenti si ricomincia ogni volta da zero. Messina, purtroppo, negli ultimi anni è stata vittima proprio di questo meccanismo: la precedente Amministrazione ha sostanzialmente rinnegato tutto il lavoro fatto in passato. La nostra Amministrazione, invece, seguirà una logica diversa, impostata su due direttrici. Da un lato, non possiamo ignorare un pacco progetti, che il Comune, e quindi i cittadini, hanno già pagato e che sono stati selezionati, nelle varie procedure, da prestigiose giurie, ottenendo anche riconoscimenti internazionali. Dall'altro, non vogliamo trascurare ‘apporto dei nostri giovani e dei professionisti locali. A tal fine abbiamo già ottenuto la disponibilità di uno dei principali studi italiani, la “Obr”, a organizzare a Messina esperienze condivise, così che i ragazzi potranno lavorare a contatto con questi professionisti. Ciò significherà che il parco progetti avrà una continua rigenerazione e si innescherà un meccanismo virtuoso», conclude De Domenico.
Sturniolo e Totaro
Il candidato di Messina in Comune ha programmato due appuntamenti. In mattinata, a tirare la volata finale di Gino Sturniolo, sarà il sindaco di Polistena, Michele Tripodi, «unico primo cittadino comunista d'Italia». È prevista una conferenza stampa, alle 10, nelle sede elettorale di via Centonze. L'evento di chiusura della campagna elettorale sarà, invece, un comizio-concerto che si terrà a piazza Cairoli dalle 20,30. Sempre a piazza Cairoli, a partire dalle 18,30, Salvatore Totaro lancerà il suo ultimo appello agli elettori. Il candidato sindaco di Ftl e Ucdl ieri, nel corso di un confronto con l’ing. Giovanni Saccà, esperto di Trasporti, ha affrontato il tema della mobilità sostenibile. «Le grandi aree urbane del nostro Paese registrano un divario rispetto alle principali città europee in termini di qualità dell’aria, congestione, qualità della mobilità e di fruibilità dei trasporti. Colmare tale divario è cruciale per rilanciare la competitività dell’Italia a livello europeo. Così come stabilito per tutte le Città metropolitane italiane, è necessario intervenire anche a Messina e Reggio Calabria per ridurre drasticamente il traffico stradale privato e incrementare l’uso dei trasporti rapidi di massa nel rispetto degli obiettivi Onu 2030, dell’Europa e dell’Italia».
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